Montese, Medaglia di bronzo al Merito civile, nella fase finale della Seconda guerra mondiale rappresentò il margine nord-occidentale della Linea Gotica, l’ultima difesa tedesca contro l’avanzata degli alleati in Italia.
I tedeschi giunsero a Montese alla fine dell’estate 1944 provenienti dal fronte toscano, dove la prima Linea Gotica era stata infranta dagli attacchi della Quinta Armata ai passi del Giogo e della Futa.
A novembre, nel settore tra bolognese e modenese giunsero i soldati brasiliani della FEB, la Força Expedicionaria Brasileira. Nel gennaio 1945, con l’arrivo della 10a divisione da Montagna USA, si cominciarono a dispiegare i piani per l’offensiva finale contro la Linea Gotica. Gli attacchi alle difese tedesche del 18 e 19 febbraio sui crinali del monte Belvedere ebbero successo e, in pochi giorni, gli americani liberarono Iola e i “pracinhas” brasiliani furono davanti alle difese di Montese.
Dopo aver consolidato le posizioni, il 14 aprile la Quinta Armata si lanciò nel balzo finale verso Bologna e la Pianura padana. La FEB condusse l’attacco a Montese, che fu preso dopo un pesante bombardamento e combattimenti casa per casa. Nei giorni successivi l’artiglieria tedesca bombardò incessantemente il paese e, dopo altri sanguinosi scontri, i brasiliani conquistarono il monte Buffone, finché i tedeschi non si ritirarono anche dal Montello.